Luci e sogni

 

aurora_1-0839_resizeC’era un uomo che giocava con la luce e con le sue emozioni sulla riva di un fiume. All’uomo piaceva il fiume, piaceva respirare quell’atmosfera cosi quieta e cosi nota che tante volte aveva respirato … gli piacevano quei fruscii e quei riflessi.

Ed era li, immerso nel suo gioco, quando vide una ragazza. L’uomo la guardò incuriosito e divertito. Ed iniziò ad osservarla. E a vederla. E mentre la guardava la ragazza iniziò la sua danza. E danzando iniziò a svelarsi, a cambiare,a trasformarsi … sino a dividersi. Era bella, poi era gioiosa, poi diventava dolce. E il ballo continuò senza sosta. E lui iniziò a dipingerla con le armi della sua fantasia e del suo cuore. La ragazza si divise e diventò tante ragazze: la bella cosi attraente, la giocosa cosi accattivante, la dolce cosi coinvolgente. Ed ognuna ballava e rifletteva una luce di un colore cosi diverso e cosi particolare … come le facce di una bellissima pietra preziosa. Un diamante unico e perfetto che rifletteva tutta la bellezza che l’uomo sentiva dentro di se.

L’uomo si senti attirato dalla ragazza, dalla sua luce, dalla sua danza, dalla sua gioia, dalla sua dolcezza. La cercò, la trovò, la dipinse con la sua luce, la baciò con gli occhi 100-1000-100.000 volte e … provò a stringerla con delicatezza tra le sue mani … come una farfalla. Come era bella !

Ma al tocco della sua pelle e del suo calore qualcosa successe: la ragazza-diamante dapprima vibrò silenziosamente, scivolò … ed iniziò a sciogliersi. Dapprima lentamente poi sempre più velocemente, tristemente … come un pezzo di ghiaccio sotto il sole. E si dileguò in decine di piccole gocce di acqua simili a dolci lacrime salate …

E … l’uomo si svegliò, triste. Apri gli occhi e nella penombra riconobbe la sua grande stanza del suo grande albergo della sua grande città del suo grande mondo. Viveva lì ! Solo con i suoi pensieri.

E si accorse che era stato solo un solo un sogno … una dolce illusione. Ma … qualcosa … solo allora si accorse di una piccola calda lacrima che scivolava lentamente dai suoi occhi giù sino nel profondo del suo cuore. Ed era fredda, come ghiaccio sciolto, ed era calda … come il suo cuore.

Volse gli occhi e vide nuovamente la sua piccola camera del suo piccolo rifugio del suo villaggio del suo piccolo mondo. Qui viveva lui … in compagnia dell’uomo che giocava con la luce.

Sospirò, apri il cuore, si rannicchiò e chiuse gli occhi … alla ricerca del suo nuovo sogno da vivere.

Perché questa era la sua realtà … quella dell’uomo che viveva i suoi sogni di luce.